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BASILICATA
sconosciuta e sorprendente, faticosa e ospitale, autentica e genuina così come i suoi abitanti
Con poco più di 500.000 abitanti in un’area di circa 10.000 kmq, la Basilicata è terra selvaggia, con bassissima antropizzazione, caratteristica che gioca a favore del paesaggio. Una terra aspra e povera da un punto di vista delle economie, ma ricchissima di risorse naturali: acqua, boschi, calanchi, colline, fauna selvatica, biodiversità, petrolio.
ENOGASTRONOMIA
In Basilicata si mangia benissimo. Le materie prime di qualità e i metodi di trasformazione custoditi gelosamente hanno consentito alle eccellenze lucane di ottenere prestigiose certificazioni. Da nord a sud, la cultura enogastronomica di questa piccola regione racconta la storia di un popolo per cui l’ospite è sacro.
Tra i must da assaggiare assolutamente: il peperone crusco, il vino (Aglianico del Vulture DOC, Grottino di Roccanova, Terre dell’Alta Val d’Agri e Matera DOC), il l’olio, il pane cotto nei forni a legna. Tra i formaggi segnaliamo il Canestrato di Moliterno IGP e il pecorino di Filiano DOP. I fagioli di Sarconi IGP vengono dalla florida Val d’Agri, mentre nel Parco Nazionale del Pollino si coltivano i fagioli bianchi e la melanzana rossa, entrambi prodotti DOP di Rotonda. La Lucanica di Picerno IGP è l’insaccato per eccellenza. Tra i presidi slow food che raccontano la storia della regione e del suo popolo, il Fagiolo rosso scritto del Pantano, il Pezzente della montagna materana, l’Oliva infornata di Ferrandina, la Pera Signora del Sinni e il meraviglioso Caciocavallo podolico.
MANGIARE
I centri abitati più grandi offrono diverse opzioni per una sosta dedicata al cibo: ristoranti, agriturismi, ma anche bar, pasticcerie, panetterie e negozi di alimentari o banchetti di frutta e verdura, che offrono prodotti di qualità ottima. Tuttavia, se non si vuole rischiare di restare a stomaco vuoto, meglio evitare di arrivare nei borghi dove non ci sono ristoranti, nella fascia oraria compresa tra le 13.30 e le 15.30, dal momento che spesso, la chiusura è rispettata da tutti, bar e panifici inclusi. Consigliamo inoltre di studiare anticipatamente il percorso perché in alcune zone si pedala per diverse decine di chilometri senza attraversare centri abitati.
DORMIRE
La Basilicata, salvo che in alcune aree, non è terra dalle grandi strutture ricettive, ma lungo il percorso troverete B&B, alberghi, affittacamere e agriturismi: I borghi più piccoli e remoti offrono pochi posti letto o talvolta nessuno, per cui è consigliabile prenotare in anticipo, pianificando le tappe. Chi ha maggior spirito di adattamento e vuole vivere un'esperienza più avventurosa, può chiedere agli abitanti locali, che si metteranno subito a disposizione, mostrando la generosa ospitalità lucana. In quest'ultimo caso è comunque consigliabile di avere con sé il necessario per un eventuale bivacco di emergenza.
CAMPEGGIARE
Non ci sono molti campeggi in Basilicata. La maggior parte di queste strutture si concentra nelle zone di mare, soprattutto sulla costa jonica; gli altri, sparsi sul territorio, potrebbero avere gestioni discontinue, quindi è preferibile verificare in anticipo. Esistono alcuni agri-camping, cioè agriturismi che permettono di montare la tenda e usufruire dei servizi igienici. Anche dove non è espressamente ammesso, vale la pena di chiedere, perché un posto per la tenda sarà quasi sempre messo a disposizione.
Il campeggio libero in Basilicata è permesso previa richiesta al comune di riferimento comunicando data, luogo e numero di persone, ma in realtà è ampiamente tollerato. Il bivacco notturno (montare la tenda al tramonto e smontarla all’alba) è invece sempre consentito, anche nelle zone protette.
La bici più adatta per il BBT è la Mountain Bike front, più divertente sui single track, ma meno scorrevole su asfalto.
La Gravel è consigliata ai ciclisti più esperti e abili nel fuoristrada per via dei fondi stradali mediamente “pesanti”. In compenso la gravel garantisce maggiore scorrevolezza sui tratti più pedalabili.L'assetto di viaggio ideale per il trail, è il bikepacking, più leggero e più agile nel bosco.
Consigliamo di montare copertoni larghi (minimo 2.0 per le MTB e 45" per le gravel), rapporti agili e di utilizzare copertoni tubeless. Con le E-bike bisogna pianificare attentamente le soste che consentano di ricaricare le batterie.
Il territorio ha caratteristiche orografiche e climatiche molteplici: la parte occidentale, appenninica e montuosa, con vette che superano i 2000 metri, offre un clima più fresco; la zona orientale, con distese di campi coltivati e calanchi, è più mite e meno piovosa.
- Autunno: non è raro che settembre, ottobre e talvolta anche i primi di novembre, regalino giornate dalle temperature perfette e dai colori indimenticabili. Infatti molto spesso questi mesi sono i migliori per pedalare, con le dovute eccezioni.
- Inverno: la zona occidentale appenninica è caratterizzata da temperature rigide e i passi montani possono essere innevati. Meglio pedalare nella zona orientale (calanchi e collina materana) con temperature decisamente più miti.
- Primavera: negli ultimi anni è la stagione più variabile, con frequenti precipitazioni soprattutto nelle zone montuose.
- Estate: nella stagione estiva consigliamo di pedalare prevalentemente nella zona occidentale (appennino), più fresca e ombrosa, per via delle temperature elevate che nella zona orientale superano anche i 40 gradi. In fuoristrada la presenza di insetti può essere molto fastidiosa.
Il BBT rappresenta una modalità di conoscenza, scambio ed esplorazione di un territorio delicato. Lungo i sentieri non è raro trovare cancelli o recinti elettrici a bassa tensione per animali; raccomandiamo di richiuderli una volta transitati e, in generale, di adottare la filosofia del "leave no trace", ovvero non lasciare tracce del nostro passaggio. Pedalare immersi nella natura, implica la possibilità di incontrare animali, più o meno grandi e più o meno abituati all’uomo: è emozionante vederli liberi nel loro habitat, ma è fondamentale non interferire nella loro vita e nel loro percorso. Limitiamoci a osservarli da lontano, magari provando a “catturarli” con la fotocamera. Questo comportamento garantirà anche la dovuta sicurezza. Il Basilicata Bike Trail aderisce alla linea di pensiero del Manifesto. Anche tu, bikepacker, puoi sottoscrivere il Manifesto.
È possibile imbattersi in alcuni cartelli di divieto di transito alle biciclette: in assenza di ordinanza questi segnali costituiscono un tentativo di deresponsabilizzare gli enti per la mancata manutenzione stradale. Nella maggior parte dei casi si trovano sulle provinciali che, al contrario, sono perfette per le bici, perché solitamente evitate dalle automobili. Quindi pedalate tranquilli!
Il BBT si snoda su sentieri, tratturi, strade interpoderali provinciali e brevi tratti di statali regolarmente aperte al traffico. E’ fortemente raccomandato osservare il codice della strada e attenersi al regolamento. Essere preparati e autosufficienti è d’aiuto nell’affrontare eventuali guasti o inconvenienti. Il percorso è quasi completamente pedalabile, tuttavia non mancano passaggi difficili, guadi, pietraie, scalini e/o eventuali imprevisti causati da agenti naturali (piogge abbondanti, frane ecc.) che richiedono una elevata preparazione tecnica e psico-fisica o la necessità di percorrere alcuni tratti con la bici a mano. E' possibile incontrare cani lungo il percorso: la regola di base è non tentare la fuga ma scendere dalla bici. A questo link maggiori approfondimenti sul tema.
La Basilicata è terra ricca d’acqua. Su strade e sentieri non è raro trovare fontane. Tuttavia la parte orientale della regione è più arida, ma è sempre possibile fare scorte d’acqua nei centri abitati. A questo link si può consultare una comoda mappa dove è possibile visualizzare la rete di fontane controllate da Acquedotto Lucano. Sulla mappa non sono presenti le fonti di acqua sorgiva.
In generale, consigliamo di verificare sempre le condizioni di trasporto di biciclette al seguito in fase di prenotazione, perché talvolta variano, anche in base alle regioni.
Potenza è raggiungibile in treno attraverso tutte le linee di Trenitalia che servono la Basilicata:
- dalla linea tirrenica Roma-Salerno-Reggio Calabria si dirama la Battipaglia-Potenza-Taranto, che taglia tutta la regione nella parte centrale, sull’asse ovest-est; la stessa linea (tirrenica) tocca la Basilicata, più a sud, nelle tre stazioni di Maratea. Entrambe le tratte sono percorse da treni regionali e Intercity giorno sui quali è possibile trasportare le bici montate;
- dalla linea adriatica si dirama la Foggia-Potenza, sull’asse nord-centro, percorsa solo da treni regionali sui quali è possibile trasportare le bici montate;
- la linea ionica Reggio Calabria-Taranto, che tocca Metaponto e Policoro, è percorsa solo da treni Intercity, sui quali non è possibile trasportare le bici montate, ma solo adeguatamente impacchettate. Solo nei weekend estivi la tratta è percorsa da alcuni treni regionali.
L’unico collegamento ferroviario diretto per Matera è la linea delle Ferrovie Appulo Lucane Matera-Bari, che però non effettua corse la domenica.
Il trasporto delle bici montate è permesso: sui treni regionali con apposito pittogramma (solitamente i posti disponibili sono 6) ogni viaggiatore può portare con sé una bici montata, acquistando il supplemento giornaliero di € 3,50. Le bici pieghevoli (chiuse) si possono sempre trasportare gratuitamente; dal 2020 è possibile trasportare la bicicletta montata anche su diversi Intercity giorno, con prenotazione obbligatoria e supplemento; sono disponibili 6 posti al costo di € 3,50; sui FlixBus dotati di portabici sul retro. Occorre verificare e prenotare il servizio in anticipo (www.flixbus.it), e tenere presente che si possono trasportare massimo 5 bici per autobus, e che non sono ammesse e-bike, tandem, e biciclette pieghevoli.
Potenza è pressoché equidistante da Bari, Napoli, Foggia e Taranto (circa 1:30 h. di auto). Le bretelle stradali di collegamento sono tutte a scorrimento veloce.
DA OVEST: dalla A2, uscita Sicignano degli Alburni, raccordo autostradale Sicignano-Potenza
DA EST: SS 96 bis da Bari-Altamura-Gravina-Tolve
DA NORD: dalla A 14, uscita Foggia, superstrada Foggia-Candela-Melfi-Potenza
DA SUD: dalla SS 106 Jonica, uscita Metaponto, SS 407 Basentana
Gli aeroporti internazionali più vicini sono:
- Napoli Capodichino (160km da Potenza)
- Bari Palese (130 km da Potenza)
le autolinee Liscio effettuano un collegamento diretto da Potenza all'aeroporto di Napoli Capodichino
le autolinee Miccolis effettuano un collegamento diretto da Potenza all'aeroporto di Bari Palese